Magnificate con me il Signore ed esaltiamo insieme il suo nome
Venerabile Antonino Celona
Padre Antonino Celona
Sacerdote e fondatore, dichiarato venerabile il 5 giugno 2015
Nato a Ganzirri il 13 aprile del 1873, di giovedì santo, da una famiglia cristiana, ultimo di 7 figli, mise piede nel seminario di Messina all’età di 11 anni e fu ordinato sacerdote all’età di 22 anni, esercitando il suo ministero per ben 57 anni fino al 15 ottobre del 1952, giorno della sua nascita al cielo.
Ordinato sacerdote, il padre Antonino Celona, trascorse 2 anni a Roma dove conseguì la laurea in teologia e la licenza in Diritto Canonico; al ritorno da Roma fu richiesto dal Vescovo Mons. Scopelliti, di Oppido Mamertina, in Calabria dove per 10 anni svolse il compito di segretario del Vescovo, direttore spirituale del seminario e teologo della cattedrale. Dopo il terremoto del 1908 rientra a Messina e dal 1910 al 1917 diverrà collaboratore nelle opere antoniane, lavorò sodo presso il Santuario di Sant’Antonio insieme al Canonico Vitale e a S. Annibale Maria di Francia. Dal 1910 al 1935 fu Canonico Penitenziere della Cattedrale di Messina e dal 1935 decano; dal 1934 al 1943 rettore del Santuario di Montalto e, per completare il quadro, dal 1943 all’ottobre del ‘52 rimase nella sua piccola casa di Ganzirri fino alla fine dei suoi giorni.
Fondò la Congregazione delle Ancelle Riparatrici del SS. Cuore di Gesù, Istituto di vita contemplativa e nello stesso tempo attiva, dedito alle necessità tanto spirituali che culturali della società del suo tempo.
Affidò alle sue suore come splendido programma di santità il trinomio: Gloria – Amore – Riparazione…
Antonino Celona fu un sacerdote interamente assorbito dai valori spirituali e soprannaturali, ma fu anche un sacerdote di azione.
Importante il ruolo che egli svolse nel campo socio-religioso-educativo, ebbe un’antenna particolare nel captare le necessità urgenti nel campo sociale.
A Messina percepì il bisogno di una rigenerazione, di una elevazione umana e sociale dell’infanzia e dell’adolescenza mediante l’istruzione, la scuola, i laboratori, la stampa, avendo di mira la gloria di Dio e il bene di tutti e operando sempre con umiltà profonda, obbedienza totale e assoluto disinteresse per la sua persona.
Il Padre Celona ebbe questa vocazione (che nacque per intuizione divina) a partire dal contesto socio-storico-religioso negli anni del post-terremoto e della guerra: nel vedere quelle rovine e lo stato in cui era ridotta la città maturò l’idea di un efficace e opportuno rimedio per la salvezza della società e specialmente dell’infanzia e dell’adolescenza e il rimedio più opportuno era secondo lui quello di ridonare a Dio l’omaggio e la gloria dovutiGli mediante una presa di coscienza delle colpe degli uomini e mediante un’adeguata riparazione ed espiazione delle medesime.